GLI ORIZZONTI
Testimoniare il senso della vita e il valore della famiglia
Potenziare la capacità educativa delle famiglie
IL CAMPO D’AZIONE
Preparare i nuclei familiari a riconoscere i segnali della dipendenza
Dare loro gli strumenti pratici per gestire le forme di dipendenza manifestate al loro interno
L’INTERVENTO
L’approccio di Vita Nuova ai problemi della dipendenza si basa su alcuni fondamentali presupposti:
– la dipendenza è una vera e propria malattia, caratterizzata da un andamento ciclico nel quale si susseguono fasi acute e fasi di remissione
– la malattia di dipendenza può essere curata, creando le condizioni per favorire e mantenere nel tempo le fasi di remissione
– la malattia è altamente manipolatoria, a danno della parte sana del soggetto che ne è affetto e a danno delle persone con le quali egli più strettamente interagisce, in primo luogo i familiari conviventi; questi ultimi spesso, inconsapevolmente, mettono in atto comportamenti che favoriscono la dipendenza invece che contrastarla
– la cura non può essere affidata in gestione al malato stesso, per evitare che finisca per essere gestita dalla malattia
– il malato, proprio perché affetto da dipendenza, non può affidarsi completamente alla propria forza di volontà che, al contrario, è la sua parte più fragile; d’altra parte non può essere obbligato a curarsi, se non vuole
– un malato di dipendenza cura la propria malattia ricorrendo a sostanze (droghe, alcool …) o ad abitudini di vita (gioco d’azzardo, shopping coatto, anoressia, bulimia, uso di internet, sesso, …) che anestetizzano la sua fragilità, la sua debolezza, la sua fatica di vivere
– gli effetti di queste sostanze o abitudini e la ricerca ossessiva dei mezzi per procurarsele (denaro, tempo, fornitori, ecc.) determinano alterazioni gravissime nell’equilibrio familiare, impongono ai conviventi del malato notevoli limitazioni alla propria libertà, gravi preoccupazioni e stress psico-fisico che, in breve tempo, condizionano e danneggiano tutto il nucleo familiare.
Per uscire dalla trappola della dipendenza e dalla sofferenza che ne deriva, i familiari possono apprendere come mettere in atto un sistema di regole di vita, per eliminare tutte le condizioni che possono favorire la malattia.
Osservare le regole ha il fine di contrastare la malattia (non il malato), toglierle lo spazio e la forza con i quali domina sia il malato che i suoi familiari, liberando entrambi da una forma di vera e propria schiavitù.
Per mettere in atto tutto ciò le risorse fondamentali sono quelle messe in gioco dai familiari: gli unici sulla cui forza di volontà si può far conto.